Cosa Sono Le Traduzioni Asseverate

Le traduzioni asseverate rappresentano una procedura legale italiana che conferisce valore ufficiale a una traduzione, attraverso un giuramento prestato davanti a un pubblico ufficiale. Questa pratica si distingue per la sua formalità e per l’ufficializzazione giuridica che comporta, differenziandosi nettamente dalle semplici traduzioni o da quelle meramente certificate. Asseverare una traduzione in Italia implica un processo formale in cui una traduzione viene ufficializzata mediante un giuramento prestato dal traduttore davanti a un pubblico ufficiale, come un funzionario giudiziario in un tribunale, un Giudice di Pace, o un notaio. Questo procedimento conferisce alla traduzione lo stesso valore legale del documento originale, rendendola un documento ufficiale valido per uso legale, amministrativo, o giudiziario.

 

Il Processo di Asseverazione

La procedura di asseverazione inizia con la preparazione della traduzione, che deve essere poi presentata insieme al documento originale o a una sua copia conforme al pubblico ufficiale che alla presenza del traduttore assevera l’atto. Il traduttore compila un verbale di giuramento, che include i suoi dati anagrafici e le specifiche del documento tradotto e, dopo aver apposto le marche da bollo necessarie, firma il verbale davanti al funzionario giudiziario, che a sua volta firma, timbra, e registra il documento presso l’Ufficio asseverazioni. È importante notare che, per legge, sono previste delle esenzioni dall’imposta di bollo per determinate destinazioni d’uso della traduzione giurata, ad esempio documenti tradotti per lavoro, borse di studio, o pratiche di divorzio.

In Italia, a differenza di altri paesi come la Germania, non è il traduttore a essere qualificato come “giurato” per se stesso, ma piuttosto ogni singola traduzione viene asseverata per confermare la sua conformità con l’originale. I traduttori, quindi, non formano una categoria professionale legalmente riconosciuta allo stesso modo di medici o avvocati, ma possono iscriversi come periti esperti presso le Camere di Commercio o come consulenti tecnici C.T.U. e Periti presso i Tribunali italiani, assumendosi la responsabilità civile e penale delle traduzioni asseverate che producono.

In Italia, il traduttore in sé non riceve l’attributo di “asseverato” o “giurato” in senso stretto, poiché non esiste un albo professionale dei traduttori giurati simile a quello per altre professioni regolamentate. Tuttavia, ogni traduzione asseverata acquisisce un valore legale grazie al processo di asseverazione. Questa distinzione sottolinea l’unicità del sistema legale italiano nel riconoscimento e nella formalizzazione delle traduzioni per uso ufficiale.

La chiara comprensione di questi processi e delle loro implicazioni legali è cruciale per chi necessita di traduzioni con valore legale in Italia, sia per uso nazionale che internazionale.

 

Differenze tra Traduzione Asseverata e Legalizzata

È fondamentale distinguere tra traduzioni asseverate e traduzioni legalizzate (o con apostille). Mentre l’asseverazione conferisce valore ufficiale alla traduzione all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, la legalizzazione (o l’apposizione di un apostille) è un ulteriore step che certifica l’autenticità del documento (originale o tradotto che sia) per il suo riconoscimento all’estero. Quest’ultima procedura è generalmente gestita dalla Procura della Repubblica o dalla Prefettura e non può essere applicata a documenti stranieri tradotti e asseverati per l’uso in Italia.

Le traduzioni asseverate non vanno confuse con le traduzioni legalizzate. Mentre l’asseverazione attesta la conformità della traduzione con l’originale, la legalizzazione (o l’apposizione di un’Apostille, nei paesi aderenti alla Convenzione dell’Aja del 1961) autentica la firma del pubblico ufficiale che ha asseverato la traduzione, conferendole ulteriore validità legale all’estero.

In sintesi, l’asseverazione di una traduzione in Italia è un processo formale che conferisce alla traduzione una validità legale ufficiale, necessaria per l’uso di documenti tradotti in contesti legali, amministrativi, o giudiziari, sia in Italia che all’estero.